Bollo auto, da adesso in poi possiamo salutarlo tutti quanti insieme: se hai un parente over 70 ti basta presentare questo documento

Signore sorridente davanti automobile (Canva) Stylology.it
Il bollo auto può essere messo in un cassetto, se la tua patente ha queste specificità: scopriamone di più insieme.
Quando si acquista un’automobile, si deve essere consapevoli che, dietro il suo mantenimento, ci sono delle spese da affrontare.
Oltre al puro e semplice acquisto, infatti, un veicolo comporta la necessità di pagare assicurazione, revisione, tagliando, bollo.
E, a proposito del bollo, questo viene odiato dalla maggior parte degli automobilisti, ma come ogni altra tassa, va pagato per forza. Fortunatamente, però, c’è qualcuno che potrebbe farla franca. Ecco di chi si tratta.
Perché pagare il bollo
In Italia, sappiamo bene che ogni cosa che possediamo ha un costo. Dobbiamo pagare la tassa sulla seconda casa, dobbiamo pagare la tassa sulla nostra auto e su qualsiasi altro veicolo con targa. Insomma, le spese non finiscono mai e sono proprio queste a mettere alle strette parecchie famiglie. Tra le bollette mensili e queste altre stangate, si fa presto a finire in rovina, se lo stipendio non permette di sostenere tutto.
Per questa ragione, il bollo è visto come un qualcosa che si eviterebbe volentieri ma che, purtroppo, non può essere accantonato con uno schiocco di dita. Tuttavia, c’è chi è più fortunato e ha il privilegio di non pagarlo. Non è pura fantasia, ma basta semplicemente conoscere le nuove regole e rimanere aggiornati sulle ultime novità che riguardano proprio le auto.

Chi è esente dal pagamento del bollo
Il costo del bollo, ovviamente, dipende dal tipo di veicolo che si possiede. Ad esempio, quelli più inquinanti pagheranno una tassa più salata rispetto a quelli più moderni e meno inquinanti. Se un tuo parente ha più di 70 anni, però e ha deciso di rinunciare a patente e auto, allora ci sarà probabilità che tu ti possa sottrarre al pagamento e ottenere un’esenzione. Questa è legata al riconoscimento di determinate disabilità, certificate con la Legge 104 o dall’indennità di accompagnamento. Ovviamente, il familiare deve essere fiscalmente a carico, oppure deve avere un’auto intestata a suo nome.
La legge non richiede un grado minimo di percentuale di disabilità, ma impone che l’invalidità sia certificata. Entrano, poi, in gioco altri dettagli tecnici, come la cilindrata, che non può superare determinati limiti, quali 2.000 cc per benzina e 2.800 cc per diesel. Inoltre, bisogna tenere conto che l’esenzione vale solamente per un unico mezzo. Bisognerà, dunque, scegliere quale coinvolgere nell’iniziativa e godere dell’agevolazione.