Xiaomi ha deciso che non basta più dominare il mondo degli smartphone. Dopo il debutto fulminante della berlina Xiaomi SU7, arriva ora il suo fratello maggiore: Xiaomi YU7, un SUV 100% elettrico che non si accontenta di esistere. Vuole primeggiare. E lo fa con numeri, stile e una certa spavalderia cinese.
Già al primo sguardo, il YU7 si impone. Alto, slanciato, quasi sportivo, ma con quella sobrietà che strizza l’occhio all’Europa. Niente eccessi, solo proporzioni eleganti: quasi 5 metri di lunghezza, due metri di larghezza, un passo di 3,05 metri. E dentro? C’è aria. E spazio. Tanto. Per gambe, idee e viaggi.
Xiaomi propone tre versioni, e ognuna racconta una storia diversa. C’è la Standard, con motore posteriore e ben 835 km di autonomia: roba da record, specie con una batteria LFP da 96,3 kWh. Poi la Pro, che mette giù potenza con due motori, trazione integrale e uno 0-100 in 4,27 secondi. Infine, la Max: 690 cavalli, 3,23 secondi per lo 0-100, e una batteria NCM da 101,7 kWh che spinge fino a 760 km. Un SUV? No, un’astronave. E se si scarica? Nessun panico: l’architettura a 800 volt permette di ricaricare 620 km in appena 15 minuti. Giusto il tempo di un caffè e una brioche.
Entrare nel YU7 è come accomodarsi nel futuro. Davanti agli occhi, un display panoramico da 1,1 metri, suddiviso in tre schermi Mini-LED. L’interfaccia? MIUI Car, basata su Snapdragon 8 Gen 3, fluida come uno smartphone di fascia alta. E tutto l’ecosistema Xiaomi è lì: dallo smartwatch alla casa domotica, tutto connesso.
I sedili? In pelle Nappa, con funzione massaggio a 10 zone. I dettagli? Finiture eleganti, niente plastica cheap, e una cura che non ti aspetti da un’azienda “nata col telefono in mano”.
Il sistema di guida assistita Xiaomi Pilot Pro sfrutta l’incredibile potenza di calcolo del chip Nvidia Thor-U (700 TOPS). Radar, LiDAR, telecamere ovunque. Il risultato? Un’auto che “vede”, “anticipa” e “reagisce”. Può già gestire la guida in autostrada, in città, nei parcheggi. Sì, anche quando tu sei stanco e pensi solo alla doccia.
Il lancio in Cina è previsto per luglio 2025, a un prezzo stimato di partenza attorno ai 32.000 euro. Non ufficiale, ma decisamente competitivo. L’Europa? Xiaomi ci pensa eccome. Il 2026 potrebbe essere l’anno della svolta.
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