Tour Eiffel: doveva durare solo 20 anni

La guardiamo in foto. Quando siamo a Parigi la cerchiamo con lo sguardo. Ma non ci chiediamo mai quando la Tour Eiffel è stata costruita e perché. Ecco le risposte a queste domande. Il progetto grafico della Tour Eiffel, proposta e realizzata per celebrare l’Esposizione Universale di Parigi 1889, fu commissionato dall’ingegnere Alexandre Gustave Eiffel (nato il 15 dicembre 1832 e morto il 27 dicembre 1923) a Maurice Koechlin, Stephen Sauvestre ed Emile Nouguier, tre ingegneri di alto livello della Compagnie des Etablissements Eiffel.

Nel maggio 1884, Koechlin disegnò il “grande pilone costituito da quattro travi reticolari rette, unite fra loro verso l’alto da capriate metalliche d’intervalli regolari” mentre Sauvestre aggiunse in seguito degli archi decorativi alla base, un padiglione di vetro posto sul primo livello, ed altri abbellimenti. La “bozza” grafica, pronta per divenire il futuro monumento di Parigi, divenne quindi di proprietà di Eiffel che, il 30 marzo del 1885, organizzò un dibattito riguardante il progetto presso la sua omonima società. Dopo aver discusso sui vari problemi tecnici (enfatizzando gli usi pratici della torre) concluse il proprio discorso esprimendo ottimismo sul futuro della struttura. (le info dall’archivio nazionale francese)

In seguito alla rielezione di Jules Grévy come Presidente della Repubblica e la nomina di Edouard Lockroy come ministro del Commercio, il 12 maggio 1886 venne istituita una commissione per esaminare i diversi progetti architettonici proposti per l’Expo: nel corso del mese seguente, tutti (tranne la Tour di Eiffel) furono decretati impraticabili e/o incompleti.

La Tour Eiffel viene edificata

Il 28 gennaio del 1887, iniziano ufficialmente i lavori di costruzione della torre: le fondamenta vengono realizzate il 30 giugno dello stesso anno; il 20 marzo 1888 le quattro “gambe” dell’edificio si uniscono al primo livello; due mesi dopo ha inizio la costruzione del secondo piano della torre (completato nei tre mesi seguenti); il 26 dicembre del 1888 viene edificato lo stadio superiore e il 15 marzo 1889, ha infine inizio anche la produzione della cupola superiore.

Uno dei maggiori punti cardine sulla realizzazione del progetto, oltre che principale preoccupazione della commissione governativa, è circuito di ascensori: edificare impianti di risalita per raggiungere la prima piattaforma dell’edificio non ha creato problemi per gli ingegneri delle società francesi Roux, Combaluzier e Lepape. Arrivati al secondo piano però, è subentrato un problema molto complesso ed un sistema basato su di un binario rettilineo non era possibile: la filiale europea di Otis Brothers & Company ha optato per una vettura suddivisa in due scompartimenti sovrapposti da 25 passeggeri ciascuno, dotati di una forza motrice fornita da un pistone idraulico inclinato lungo una delle gambe della torre ed una pressione idraulica nel cilindro di guida, prodotta da un grande serbatoio aperto sulla seconda piattaforma.

Gli impianti posti per collegare il secondo ed il terzo piano sono stati forniti da Léon Edoux che, con una coppia di cilindri idraulici di 81 m in grado di raggiungere la metà del terzo piano, una cabina montata sulla parte superiore dei pistoni e vetture da dieci tonnellate, ha potuto risolvere il problema. (qui il sito ufficiale della Tour Eiffel)

Tour Eiffel come fulcro di Parigi

La Tour Eiffel nasce esclusivamente come struttura espositiva eretta e programmata per durare non oltre vent’anni, ma la potenziale utilità di essa e lo sviluppo delle comunicazioni via etere permette all’ingegner Eiffel di mantenerla attiva a tutti gli effetti per il benessere delle generazioni future.

Ad oggi, la struttura è considerata il principale monumento di Parigi: al suo interno sono stipati (per esempio) centri commerciali e ristoranti, mentre al suo esterno figurano apparecchiature scientifiche adibite alle misurazioni metereologiche ed analisi dell’aria, oltre a dei ripetitori radio e televisivi.

[Photo free by Pixabay.com]

Mary Carbonero

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