Il 24 giugno 2025 Alfa Romeo spegnerà 115 candeline. Un traguardo importante, certo, ma anche l’occasione perfetta per ribadire al mondo chi è il Biscione: un simbolo di eleganza, sportività e spirito italiano. Per l’occasione, il marchio ha svelato un nuovo logo celebrativo, pronto a campeggiare su eventi, raduni, merchandising e nel cuore di oltre 250 club ufficiali sparsi nel mondo. Ma non si tratta solo di grafica: è un gesto di connessione profonda con la sua community globale di “Alfisti”, veri e propri cultori del mito.
Il logo, disegnato con uno stile moderno ma rispettoso della tradizione, fonde simbolismo e design. Il numero “115” si slancia verso l’alto, simboleggiando innovazione e dinamismo, con il “5” avvolto dal celebre Biscione, emblema per eccellenza del marchio. I colori? Un mix di nero deciso e rosso Alfa, per esprimere tutta l’anima grintosa della casa di Arese. È un’immagine che parla tanto quanto romba il motore di una Giulia Quadrifoglio.
Ma Alfa Romeo non ha scelto una data a caso. Il 2025 è costellato da anniversari che sembrano allinearsi con precisione quasi celeste. Partiamo da due pietre miliari: la Mille Miglia del 1930, vinta da Tazio Nuvolari al volante della 6C 1750 Gran Sport, e la Targa Florio del 1923, dove Ugo Sivocci inaugurò il mitico Quadrifoglio verde. Due momenti che hanno forgiato il mito di Alfa Romeo nelle corse e nella cultura popolare.
E poi? C’è l’imbarazzo della scelta. Si celebrano i 100 anni dalla vittoria della GP Tipo P2 nel primo Campionato del Mondo Automobilistico. Era il 1925, e Alfa già scriveva la storia grazie alla genialità di Vittorio Jano e ai fuoriclasse come Antonio Ascari. Sempre nel 2025 ricorrono anche i 75 anni della 1900 – la prima Alfa prodotta in serie – e della storica “Alfetta” Tipo 158 che vinse il primo Mondiale di Formula 1 con Nino Farina.
Ma la festa continua con altri modelli leggendari: la Giulietta Berlina, che debuttava nel 1955 portando stile tra le famiglie italiane; la Giulia Sprint GTA del ’65, puro mostro da pista; la 33 TT 12, che nel ’75 dominava il Mondiale Marche; e infine, l’Alfa 75, nata nel 1985 come canto del cigno di un’epoca gloriosa.
Il nuovo logo non è solo un segno grafico. È un ponte tra passato e futuro, tra nostalgia e ambizione. È la firma di un marchio che non ha mai inseguito le mode, ma ha sempre tracciato la propria rotta. E oggi, 115 anni dopo, Alfa Romeo non si limita a celebrare. Rilancia. Perché nel mondo del Biscione, il meglio, è sempre appena oltre la prossima curva.
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