Friendfeed: la storia di un social leggendario

Tutto ha una fine. Ma dispiace. Molti non lo conoscono, ma Friendfeed è stato un social che ha unito molte persone. Ha chiuso i battenti il 9 aprile 2015 lasciando tantissimi blogger e utenti web orfani del primo vero social network. Fu infatti Friendfeed a creare topic da antologia e lunghissime chiacchierate tra persone di ogni estrazione sociale, quando ancora la blogosfera italiana era agli albori. Ma andiamo a conoscere meglio questo social che molti nuovi “socializer” neanche hanno mai sentito nominare.

Friendfeed era un social network (per certi aspetti simile a Facebook e Twitter) che ci permetteva di pubblicare e condividere le nostre foto e stati attraverso una bacheca; ci consentiva inoltre, collegamenti ai blog, applicazioni e siti, per poter rendere visibile in tempo reale ogni nostra azione sul web. Il principale scopo del servizio era creare un flusso informativo che raggruppasse le attività dell’utente al di fuori di Friendfeed stesso.
Per poterne usufruire era necessario registrarsi su www.friendfeed.com (cliccate e guardate dove rimanda adesso il link…) e quindi aprire un account. Dopo l’attivazione del profilo era possibile aggiornare la nostra immagine tramite le opzioni d’impostazione (che ci permettevano inoltre, di aggiungere una nostra descrizione personale, cambiare la lingua utilizzata, settare una nuova password, cambiare mail e aggiungere nuovi social). Su Friendfeed era possibile iscriversi a gruppi creati dai nostri amici e non.

Friendfeed, la storia

Friendfeed nasce nell’ottobre del 2007, a Montain View (California), da un complesso di vecchi dipendenti e programmatori di Google: Jim Norris, Bret Taylor, Sanjeev Singh e Paul Buchheit (quest’ultimo, oltre ad essere riconosciuto come l’autore di Gmail è considerato l’uomo chiave della società). Dal giugno 2009, Friendfeed è disponibile in diverse lingue (Cinese, Francese, Giapponese, Russo e naturalmente Italiano); Nell’agosto dello stesso anno, Facebook lo acquisisce per oltre 15 milioni di dollari e 32,5 in azioni (della stessa società fondata da Zuckerberg). L’acquisizione segna l’inizio del declino ogni aggiornamento e manutenzione (ed anche utenza). Nel 2015, viene annunciata un’imminente chiusura del sito. [Qui un post molto interessante di Wired.it]

Friendfeed va offline

Il 9 marzo 2015, lo sviluppatore statunitense Benjamin Golub, rende nota (qui la comunicazione) la prossima chiusura (di seguito il testo tradotto):
“Cari amici della community di FriendFeed, desideriamo comunicarvi che presto chiuderemo FriendFeed. Abbiamo mantenuto il servizio anche dopo l’acquisizione di Facebook circa cinque anni fa, ma il numero di persone che lo utilizzava ha continuato a diminuire e la community ormai è una frazione di quella che era una volta. Constatato come stanno le cose, siamo arrivati alla conclusione che fosse il tempo di tirare i remi in barca. Da oggi non accetteremo più nuove iscrizioni. Potrete vedere i vostri post, i messaggi e le foto fino al 9 aprile. E sempre il 9 aprile chiuderemo FriendFeed e non sarà più disponibile il servizio. Desideriamo ringraziarvi per essere stati parte di una community così entusiasta e magnifica. Siamo fieri di ciò che abbiamo creato tanti anni fa, e ci rendiamo conto che non avremmo mai potuto farlo senza il vostro sostegno”.

[Photo Logo Friendfeed – Restyling by Stylology.it]

Sergio Lucarelli

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Sergio Lucarelli

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