Bridgestone
Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Bridgestone. Nei primi del ‘900, a Kurume (Sud del Giappone), l’imprenditore Shojiro Ishibashi, è leader di un’azienda produttrice di suole in gomma per calzature. Nell’aprile del 1930, viene prodotto dalla sua divisione, il primo pneumatico; l’anno seguente (precisamente il 1° marzo 1931), ha inizio l’industrializzazione del complesso: la Bridgestone per come la conosciamo ora, ha avuto inizio così.
Dopo un’iniziale ispirazione quasi esclusivamente basata su una tecnologia europea ed americana, la società iniziò a puntare prevalentemente su gomme di fabbricazione giapponese; difficoltà iniziali in produzione e vendite, non riuscirono però, a fermare l’avanzata del “futuro colosso” del sol levante: i miglioramenti apportati successivamente, permisero all’azienda, una rapida espansione sui mercati nazionali ed esteri.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Bridgestone produsse prevalentemente per l’esercito. Terminato il conflitto, dovette rialzarsi faticosamente (dopo il bombardamento e distruzione della sede di Tokyo e la perdita di tutti i beni d’oltremare), ma la salvezza delle piantagioni di Kurume e Yokohama (uscite indetti dalla guerra), ne evitarono il crollo definitivo.
La società ricominciò a muoversi nel primo dopoguerra, attraverso la produzione di motociclette; ma il maggior fatturato, fu registrato dalla vendita di pneumatici ai rivali della Honda, Suzuki e Yamaha.
Nel 1953, la Bridgestone diventa il primo produttore di gomme del Giappone. Nel 1961, viene quotata in borsa; pochi anni più tardi, inaugura il primo stabilimento estero (Singapore) e nasce la “Bridgestone America”.
Nel 1976, scompare il fondatore Ishibashi e cessa definitivamente, la produzione di veicoli a due ruote.
Nel 1988, l’azienda annuncia l’acquisizione della “Firestone Tire and Rubber Company”, concorrente con sede in Ohio, negli USA.
Dopo la chiusura del reparto di produzione motociclistico, la Bridgestone partecipò al motomondiale con la “125 GP” (basata sul modello di serie “175 Dual Twin”), conquistando una vittoria in Belgio (con Jos Schurgers) nel 1973. Nel 2002, i nipponici divennero fornitori ufficiali di pneumatici (sostituiti poi nel 2009, dalla Jacarepaguá). In ambito sportivo, la Bridgestone è famosissima soprattutto, per le sue partecipazioni in Formula 1 (è stata infatti, fornitore di Mclaren e Ferrari oltre che ufficiale, nel 1999-2000 e 2007-2008-2009).
La denominazione “Bridgestone” deriva dalla sovrapposizione della traduzione inglese di “ishibashi”, che significa “stone bridge” (ponte di pietra).
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