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Elvis Presley: successo, declino e immortalità di un mito

Elvis Presley
Ha cambiato il mondo della musica, ha assaporato il successo e poi il sapore amaro del declino. La vita di Elvis Presley, ormai diventato un mito.

Oggi parliamo della tormentata vita di Elvis Presley. L’8 gennaio del 1935 a Tupelo, in Mississippi, Gladys Love Smith partorisce Elvis e Jessie Garon Presley: sono due gemellini, ma quest’ultimo non sopravvive alla nascita. Tristezza maturata ed accompagnata dall’umile condizione economica in cui la donna versa insieme al marito Vernon, viene convertita successivamente in amore ed attenzioni nei confronti del primogenito che studia, frequenta le cerimonie religiose con loro e suona la chitarra di fronte ad amici e conoscenti. Elvis Presley entra per la prima volta in contatto con un vero pubblico all’età di 11 anni, grazie ad un concorso musicale per dilettanti sponsorizzato dalla locale stazione radiofonica “WECO”: si tratta della “Mississippi Alabama Fair and Dairy Show”, cui il piccolo prende parte interpretando ed accompagnando con la chitarra il brano “Old Shep” di Red Foley. (Il sito ufficiale di Elivis Presley)

Nasce il fenomeno Elvis Presley

Nel 1948, I Presley decidono di trasferirsi per questioni economiche a Memphis, in Tennessee. Dopo iniziali mesi difficili, la famiglia si trasferisce in un quartiere popolare ed Elvis Presley frequenta la “Humes High School”. Cresce come un adolescente particolare, con un ciuffo e stile eccentrico che lo accompagnano; al tempo stesso però, è anche una persona seria e volenterosa: lavora come camionista presso una ditta d’impianti elettrici e (praticamente per caso) scopre la sede dello studio di una modesta casa discografica, denominata Sun Records, che consente a chiunque di poter registrare dischi dimostrativi per una bassa cifra. Elvis Presley (ovviamente) coglie l’opportunità al volo ed interpreta un brano (My Happiness) da far ascoltare alla madre. Casualmente però, anche Sam Phillips entra in contatto con la demo di Elvis e ne intuisce le grandi capacità artistiche: convoca immediatamente due session men, il contrabbassista Bill Black ed il chitarrista Scotty Moore per formare una band musicale col giovane talento di Tupelo.

Arriva il successo

Dopo essere stato ufficialmente scritturato, Elvis Presley abbandona il proprio lavoro presso la Crown Elettric ed inizia ad incidere brani come “That’s All Right”, “Blue Moon of Kentucky” e “Good Rockin’ Tonight” che contribuiscono alla sua rapida ascesa e fama musicale negli Stati Uniti d’America. Il 22 novembre del 1955, Elvis Presley lascia la “Sun Records”, entra a far parte del colosso “Radio Corporation of America”, ed inizia a collaborare con il quartetto vocale dei Jordanaires e con il colonnello Tom Parker, suo futuro manager. Sul finire degli anni 50’, Elvis Presley appare per la prima volta anche sul prestigioso palcoscenico cinematografico (come protagonista di quattro pellicole) e nell’ambiente militare: il 20 dicembre del 1957, è chiamato infatti dall’esercito per prendere parte alla regolare leva nelle forze armate, che svolgerà in Germania. (tutti gli album di Elvis Presley)

Gli anni bui e il declino

In seguito alla morte della madre, della nascita di gruppi come i Beatles e del rientro nel proprio paese, Elvis Presley vive un periodo difficile, caratterizzato dalla diffidenza verso i propri “ex” fans, dalla ristretta cerchia di persone che ruotano intorno alla sua figura e dalla gran quantità di pellicole “b-movie” cui esso decide di prendere parte. In questi suoi anni bui tuttavia, avviene anche il suo matrimonio: dopo quasi dieci anni di fidanzamento, il primo maggio del 1967 a Las Vegas sposa infatti Priscilla Presley e nove mesi dopo, la coppia dà alla luce Lisa Marie. A dispetto di ciò che potevamo pensare, è proprio il successivo decennio a trascinare l’artista verso un terribile declino: hanno inizio i suoi primi problemi fisici (tra cui una forma di glaucoma), l’abuso di farmaci, il deterioramento dei rapporti col suo enturage ed il divorzio con la moglie. Un’inevitabile depressione accompagna il cantante verso i suoi ultimi anni di attività, fino al giorno in cui un attacco cardiaco interrompe per sempre l’euforia dell’anima del rock n’roll: era il 16 agosto del 1977, Elvis Presley muore all’età di 42 anni.

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