Con l’avvento del Metaverso si spalanca un mondo di opportunità professionali. Parliamo di un business, quello del Metaverso, che nel 2020 era valutato circa 50 miliardi di dollari e che Grayscale, piattaforma online che offre una serie di servizi ed offerte riguardo le principali criptovalute, stima raggiungerà nel 2024 gli 800 miliardi.
Ma è possibile “lavorare” nel Metaverso? Come possiamo sfruttare al meglio questa occasione? E’ tempo di imparare e aprire la mente per trovare il modo di inserirci in un mercato in forte sviluppo.
Gli architetti nel Metaverso si occuperanno essenzialmente di 3D game, nel ruolo di designers, di responsabili della progettazione, della prototipazione e creazione di mondi tridimensionali.
Le competenze richieste potrebbero essere: animazione, illustrazione, modellazione 3D, basi di programmazione, conoscenza dei software Unity 3D, Blender, Maya e Unreal Engine.
Partendo dai progetti dei già citati architetti, i “muratori del vituale” si occuperanno della realizzazione concreta dell’ installazione.
Saranno quindi ricercati per questo ruolo programmatori, sviluppatori, ingegneri del software ed esperti di blockchain. Competenze richieste: programmazione (linguaggi C, C#, C++, JavaScript, Python, Solidity e Rust), Cloud Computing, AR/VR, comprensione degli ecosistemi decentralizzati e delle soluzioni blockchain-based.
Saranno utili a questo punto dei designers che possano creare una varietà di prodotti ovviamente in versione NFT ( non fungible token, certificati di proprietà in digitale) da poter “consumare” all’ interno delle infrastrutture virtuali sorte.
Dovranno con probabilitá essere digital product e digital fashion designer.
Bisognerà senza dubbio avvalersi di esperti in Cybersecurity, che proteggano la realtà 3D da attacchi informatici o frodi.
Nel Metaverso, tutte le transazioni coinvolgeranno asset digitali, e poiché saranno codificate non richiederanno alcuna interazione umana. Questo a patto che vengano soddisfatte le condizioni richieste per attivare e concludere l’affare. Per questo ci sarà bisogno di tecnici in grado di controllare che gli interessi e i termini di accordo dei vari utenti siano preservati e codificati su blockchain in modo corretto.
Non potrà mancare una figura che si occupi della tutela dei dati e della privacy di tutti gli “abitanti” del Metaverso. Le skills per questo ruolo saranno: diritto, GDPR, gestione e protezione dei dati personali, data mining e coding.
Gli esperti del settore dovranno concepire, creare ed eseguire campagne pubblicitarie o esperienze immersive e coinvolgenti, a cavallo tra i confini del fisico e del digitale, che consentano agli utenti di interagire con il prodotto di una data azienda ed eventualmente di effettuare un acquisto, senza uscire dal Metaverso.
I cosiddetti Metaverse Storytellers avranno il compito di “Pianificare chiavi di ricerca, esperienze di vario genere (ludiche, sportive, culturali, musicali, formative) e tour immersivi per consentire agli utenti di esplorare la dimensione virtuale in ogni suo meandro, mostrandone le opportunità nascoste”.
Infine anche nel Metaverso si dovrà ricorrere a dei professionisti in grado di organizzare ed allestire feste, ricorrenze ed eventi di ogni tipo, seppur virtuali.
Foto di Zichuan Han da Pexels
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