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Dacia Duster: 2 milioni di unità vendute, la storia di un successo

Dacia Duster festeggia quest’anno 2 milioni di unità vendute in circa 60 Paesi. Un prodotto iconico, che ha democratizzato i SUV, ha percorso tutte le strade, dal freddo siberiano al deserto marocchino. Con un look da crossover, prestazioni da fuoristrada e uno spirito da familiare.

L’essenziale come stile di vita. Dal 2010 questo motto ha caratterizzato lo stile di Dacia Duster. L’inizio di quel decennio dove il mercato mondiale dei SUV era in piena crescita, ma i modelli proposti erano troppo cari e sofisticati oppure troppo basici e rustici. È così che nasce Duster. Accessibile, robusto e intrigante, risponde perfettamente alle tendenze della società del tempo e alle esigenze quotidiane.

Un SUV senza confini. Prodotto in Romania, ha conquistato a suo modo i diversi paesi con numeri ben focalizzati. Ad esempio il maggior numero di donne acquirenti di Duster si trova nel Regno Unito. E gli acquirenti di Duster più giovani (media di 42 anni) e che vivono più in famiglia (il 62% vive con i figli) sono in Turchia. Gli acquirenti di Duster in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia? Sono amanti dell’outdoor. Al 23% piace camminare e fare escursioni, il 12% ama la bicicletta e il 9% i viaggi.

Dal concept di Ginevra 2009 al primo Dacia Duster

Fonte Dacia

H79, era questo il nome in codice del Duster numero 1. Creato partendo da un foglio bianco con una grande sfida. Creare un veicolo che non esiste su nessun mercato, destinato a tutto il mondo e quindi in grado di viaggiare sia con la neve che a temperature molto elevate. E il tutto a un prezzo accessibile, imbattibile dalla concorrenza. Insomma, un veicolo con prestazioni da fuoristrada, robusto, affidabile e versatile.

A livello di progettazione, le sfide non sono quindi mancate. Trasmissione a 6 rapporti con la prima marcia molto corta, trazione integrale inseribile con giunto posteriore controllato, altezza libera dal suolo ed angoli di attacco significativi. I team se ne ricordano ancora. Soprattutto per arrivare alla prima marcia “da salita”, in grado di far avanzare il veicolo a soli 5,79 km/h a 1000 giri/minuto.

Se i militari camminavano davanti alle jeep per aprirsi la strada durante la guerra, anche Loïc Feuvray, Capo Prodotto di Duster 1, ha seguito lo stesso protocollo: “Camminavo di fianco al veicolo per verificare se eravamo giunti ad una velocità abbastanza lenta da soddisfare i requisiti del fuoristrada”. 

L’arrivo della seconda generazione

Fonte Dacia

Se il primo Duster è stato un best-seller, quello di seconda generazione lo è stato ancora di più. Lanciato sette anni dopo, nel 2017, ha un brief chiarissimo. Mantenere il DNA di Duster e garantire la continuità, proponendo una versione migliore. Dopo tanti concorsi interni e disegni, fonte di grande ispirazione, esce la nuova versione. Design più muscoloso, linea di cintura della scocca rialzata, finestrini rialzati al posteriore e una griglia che conferisce una personalità riconoscibile.

Non mancano gli aneddoti sul design. Soprattutto quando l’obiettivo è innovare e introdurre soluzioni affidabili, al minor costo. È lo spirito design to cost che prevale in Dacia. Lo prova la storia dello “snorkel”! Questo componente nero che fa pensare al vero snorkel dei veicoli estremi è la firma iconica di Duster. 

Fonte Dacia

E  c’è una cosa che i designer non hanno ancora raccontato. Duster 2 è l’unico modello della Marca Dacia su cui si trovano tre bocchette dell’aria invece di due, al centro della plancia. Ma non è un caso, è per questioni di estetica e comfort, in quanto la bocchetta dell’aria centrale fornisce aria extra ai passeggeri dei sedili posteriori.   

E se i designer e gli ingegneri hanno fatto di tutto per creare questo veicolo esclusivo, le sfide sono state raccolte anche da chi si occupa di produzione. Lo stabilimento di Pitesti (Mioveni), a 200 km da Bucarest, è stato trasformato e modernizzato per accogliere la produzione di Duster.

Fonte Dacia

Piattaforma integrata, zone di kitting dedicate per preparare i componenti, carrelli AGV e postazioni di lavoro ergonomiche e adatte per ogni operazione. Per i rumeni, Duster è diventato motivo di orgoglio nazionale. Dacia Duster auto della polizia, Duster per l’esercito, Duster ambulanza, insomma questo modello è stato adottato da tutte le amministrazioni e grandi aziende.

Premiato inoltre con oltre 40 riconoscimenti dal suo lancio. Auto dell’anno in Romania, miglior SUV nel Regno Unito, miglior familiare in Germania e Belgio e tanti altri riconoscimenti che testimoniano il successo di questo modello emblematico.

Riccardo Mantica

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Riccardo Mantica
Tags: Dacia Duster

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