Saranno numerose le hypercar al Salone di Ginevra 2020. Dai marchi già risonanti a quelli meno noti come quello di Czinger. A pronunciarlo sembra quasi un nome da manga giapponese ma in realtà parliamo di Kevin Czinger, fondatore e ceo della neonata azienda statunitense di Los Angeles, il quale porterà alla kermesse svizzera la sua Czinger 21C.
Già autore della Divergent Blade presentata nel 2015, la prima auto sportiva al mondo con una carrozzeria stampata in 3D, anche la Czinger 21C ( il cui nome significa 21 Century) nasce all’insegna di questa tecnologia.
La startup aveva deciso di scoprire le prime carte tramite un video condiviso su YouTube, il quale permetteva di ascoltare il sound del propulsore ibrido sotto al cofano
Ma si è poi rivelata rilasciando le immagini rivelatrici ad anticipare le peculiarità di questa ‘misteriosa’ nuova protagonista nel mondo delle auto ad altissime prestazioni.
E parliamo di un’hypercar in grado una accelerazione 0-100 in soli 1,9 secondi grazie alla potenza dichiarata di 1250 CV. Sotto il cofano un propulsore ibrido. Il motore lavora insieme a un motore elettrico per ciascuna ruota per consentire una potenza combinata di 1.233 cavalli e un layout a trazione integrale. E la particolarità ulteriore è la disposizione a jet dei passeggeri. Uno davanti e uno dietro in linea verticale. Un’autentico design iconico per la Czinger 21C con una scocca ricca di fibra di carbonio.
L’hypercar elettrificata completa l’accelerazione da 0 a 300 km/ in 15 secondi fino a raggiungere una velocità massima di 432 km/h.
Le poche foto pubblicate per adesso evidenziano l’aerodinamica della vettura con una grande ala posteriore in fibra di carbonio, mentre una striscia luminosa di led caratterizza la parte posteriore dominata da una griglia a nido d’ape.
Secondo Czinger la 21C sarà “uno dei veicoli ad alte prestazioni del 21esimo secolo, il primo nel suo genere a sviluppare nuove tecnologie di produzione additiva tra cui telai all’avanguardia e strutture su misura”. E le foto pubblicate foto pubblicate evidenziano di fatto l’aerodinamica della vettura con una grande ala posteriore in fibra di carbonio ed una striscia luminosa di led che caratterizza la parte posteriore dominata da una griglia a nido d’ape. Non ci resta che attendere il Salone di Ginevra per poterla ammirare!
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