Monopoli: un gioco da tavolo che ha fatto storia

Il 5 novembre 1935, fa il suo debutto nei negozi il gioco del Monopoli. La prima versione del noto gioco da tavolo arriva dagli Stati Uniti, lanciata dalla casa editrice Parker Brothers.

Monopoli: le origini

Le origini del Monopoli (Monopoly in inglese) sarebbero in realtà precedenti: risalirebbero agli inizi del Novecento (1903) e sarebbero collegate al The Landlord’s Game, un gioco inventato dalla nobildonna Elizabeth McGee che si sarebbe in seguito diffuso, in diverse varianti, in tutti gli Stati Uniti d’America.

La storia ufficiale del Monopoli inizia però nel 1934, quando Charles Darrow mette ordine fra le diverse varianti del Monopoli e ne crea una definitiva, che tenta di vendere per fare nuova fortuna, dopo che la crisi del 1929 ha duramente colpito la sua precedente attività di venditore di riscaldatori domestici.

L’offerta viene fatta inizialmente alla Parker Brothers che però la rifiuta. Un anno dopo, nel 1935, l’azienda ci ripensa e lo lancia nei negozi, dove ottiene immediato successo commerciale. E il resto è storia, giunta fino ai giorni nostri.

Venduti oltre 270milioni di esemplari

Oggi il gioco da tavolo del Monopoli ha venduto oltre duecentosettanta milioni di esemplari in tutto il mondo, è ufficialmente distribuito in oltre cento Paesi e tradotto in trentasette lingue.

Lo scopo del gioco è appunto quello di creare un monopolio finanziario, acquistando e vendendo proprietà, vedendosela con Imprevisti e Probabilità (i cartoncini arancioni e verde acqua che possono rimescolare le carte in gioco) e soprattutto evitando di finire in prigione.

Il successo del gioco del Monopoli si è mantenuto costante nel corso del tempo. Oltre a varie edizioni speciali, di recente la Hasbro (società che oggi controlla la Parker Brothers e che dal 1991 è proprietaria anche del gioco) ha lanciato anche un contest per ottenere dagli utenti Facebook suggerimenti in merito a nuove regole da aggiungere al gioco.

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