The Blair Witch Project: un horror che ha fatto storia

È il 30 luglio del 1999 quando esce nelle sale cinematografiche The Blair Witch Project – Il mistero della Strega di Blair, diretto da Daniel Myrick ed Eduardo Sanchez. Diviso a metà tra horror e documentario, è preceduto da una campagna pubblicitaria davvero originale. Alla prova dei fatti, non ha deluso le attese, conquistando il Premio Giovani per il miglior film straniero al Festival di Cannes e una menzione speciale al Festival di Sitges, nel 1999.

The Blair Witch Project: un successo inaspettato

Il successo al botteghino ha spinto la casa di produzione, la Haxan Films, a farne un seguito, Il libro segreto delle streghe: Blair Witch 2. Era stato annunciato un terzo episodio della saga, una sorta di prequel in versione Dvd, ma non è mai stato realizzato. Non solo: nel 2009 si iniziò a parlare di un seguito del primo episodio, che fosse distaccato dai fatti del secondo, ma anche in questo caso il progetto non è andato a buon fine.

I tre attori principali, tutti per la prima volta davanti alla cineprese nel 1997, quando iniziarono le riprese, interpretano il ruolo di loro stessi. All’inizio del film, si viene informati della scomparsa di tre ragazzi nell’ottobre del 1994. Vengono ritrovati però audiovisivi e pellicole realizzati dai tre pochi giorni prima della sparizione. Il film non è altro che una sequenza in ordine cronologico del materiale ritrovato.

Si scopre dunque che i tre studenti universitari avevano deciso di realizzare un documentario scolastico sulla fantomatica Strega di Blair, una vecchia vissuta alla fine del Settecento, a cui la storia aveva attribuito gesti di violenza sui bambini del paese. La donna era stata quasi linciata, quindi bandita dal paese, senza più riapparire dai boschi in cui si era rifugiata, tanto da essere data per morta.

La strega di Blair

La scomparsa di diversi bambini fa però pensare che la Strega di Blair sia ancora viva. O meglio, che attiri le vittime nel bosco, facendole poi uccidere da un serial killer realmente esistito e condannato a morte negli anni ’40 del 1900. I tre ragazzi seguiranno le tracce, fino ad arrivare loro stessi nella casa dove il killer uccideva i bambini, trovando qui anche loro il proprio destino. (sito ufficiale)

Barbara Vellucci

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