Beetle Dune Volkswagen
Ecco una bella sorpresa inaspettata: il Beetle Dune, nuovo crossover Maggiolino di Volkswagen. Ma partiamo dalla storia: negli anni ’60 e ’70 regalavano alle persone di tutto il mondo l’ebbrezza di vivere un’estate infinita: parliamo delle leggendarie dune buggy. Ve le ricordate? Un’idea nata in California e diventata poi una vera e propria moda anche in Europa. Ora ci viene offerta la possibilità di rivivere quella stessa sensazione con Beetle Dune, il crossover Maggiolino Dune. Disponibile in versione coupé e cabriolet, sfoggia robuste modanature sulla carrozzeria e pneumatici larghi in tipico stile dune buggy.
Il Dune propone esclusive dotazioni di allestimento sia per gli esterni che per gli interni, perché in questo caso personalizzare significa anche impreziosire, rimanendo così fedele alla tradizione affermatasi fin dal tempo dei Maggiolini Cabriolet prodotti da Hebmüller e Karmann. Già nel 1949, ovvero 77 anni fa, queste versioni decapottabili del Maggiolino avevano dimostrato che era possibile creare un modello lifestyle accattivante e anticonformista, anche partendo dalla versione di serie. Oggi nulla è cambiato in tal senso. Il Beetle Dune segna un nuovo inizio per la Volkswagen: la gamma completa si prefigura d’ora in poi come un autentico e incondizionato tributo al piacere di guida. Va comunque detto che al momento non è previsto lo sbarco in Italia. Dovremo attendere eventuali sviluppi. Ma vi terremo aggiornati.
Chi sceglie un Beetle Dune, disponibile con potenze compresa tra 105 e 220 CV, acquista molto di più di una semplice auto: abbraccia e sposa un “modus vivendi” unico e inconfondibile. Questo si declina nella libertà di muoversi con uno stile inconfondibile, distinguendosi dalla massa, a maggior ragione se per la vettura è stato scelto il colore Sandstorm Yellow Metallic, creato in esclusiva per questo modello. Beetle, Dune, Sandstorm Yellow Metallic: il Maggiolino “parla” inglese perché è un’auto internazionale per antonomasia, essendo stata progettata e disegnata in Germania, prodotta e adottata in Messico, molto amata in Asia, Europa e, da sempre, negli Stati Uniti. Proprio agli USA vanno attribuiti sia l’invenzione delle dune buggy sia il grande merito di aver coniato il nome Beetle. Fu, infatti, il New York Times a descrivere questa Volkswagen come un “shiny little beetle” in un articolo pubblicato il 3 giugno 1938.
Inconfondibilmente Dune. Il Maggiolino Dune occupa un posto a sé all’interno della gamma. Evidente fin dal primo sguardo l’identità crossover: maggiore altezza dal suolo (con assetto per fondo sconnesso), carreggiata allargata, passaruota e sottoporta maggiorati di colore nero, cerchi in lega leggera da 18 pollici Canyon, paraurti specifici con diffusori per frontale e posteriore, listelli sottoporta rivestiti e scritte Dune in corrispondenza delle fiancate. Robusto come le prime dune buggy e ricercato come una Hebmüller e una Karmann.
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[Photo by Stylology.it e ufficio stampa Volkswagen]
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