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Peugeot 205 Cabriolet: la favola di un’auto che ha fatto storia

Conoscete la storia della Peugeot 205 Cabriolet? Ecco tutta la storia e non solo. Nel 1986, trent’anni fa, accaddero tanti avvenimenti importanti: la firma dell’atto unico europeo che avviò la trasformazione della CEE nell’Unione europea; l’incidente alla centrale nucleare di Cernobyl; la prima connessione dell’Italia alla rete Internet; l’incidente dello Space Shuttle Challenger che uccise i sette membri dell’equipaggio; l’avvicinamento della sonda Giotto alla cometa di Halley e le sue foto ravvicinate; la scoperta di tre satelliti di Urano, cioè Cressida, Cordelia e Ofelia. Nel mondo dell’industria automobilistica ci fu un altro avvenimento che oggi gli appassionati ricordano ancora con piacere: il lancio sul mercato della Peugeot 205 Cabriolet. (Qui tutte le news sul Leone francese)

Peugeot 205 Cabriolet: un successo clamoroso

La versione scoperta fu la ciliegina sulla torta di un modello che nei quattro anni precedenti aveva già ottenuto un successo commerciale straordinario e sarebbe proseguito ancora a lungo. Infatti la produzione della Peugeot 205 terminò solo nel 1998, dopo 16 anni di vita commerciale, in cui vennero venduti oltre 5,2 milioni di esemplari.

Peugeot 205 Cabriolet (1986) – Photo Andrea Schiavina with Canon EOS-1D X

Nel 1986 la 205 era all’apice della fama, in non minima parte grazie ai trionfi nel campionato del mondo di rally della T 16 che si riflettevano alla perfezione sulla stradale sportiva 205 GTI, anch’essa baciata dal successo di vendite (330.000 unità solo di questa versione). Era dunque arrivato il momento di pensare anche ad una fascia differente di clienti: dopo la praticità ed economicità della serie regolare e la sportività entusiasmante della GTI, mancava qualcosa dedicato al relax, alle passeggiate all’aria aperta. Ecco dunque la 205 Cabriolet.

Peugeot 205 Cabriolet: la firma di Pininfarina

C’è la prestigiosa firma di Pininfarina su questa auto scoperta. La celebre carrozzeria italiana lavorò al suo sviluppo per due anni, dal 1984, nella fabbrica di Grugliasco (Torino). Le scocche di base arrivavano dallo stabilimento Peugeot di Mulhouse per la trasformazione, cioè i vari rinforzi al telaio per compensare l’assenza del tetto, poi gli interni e gli altri elementi specifici di questa versione. Completato il lavoro, le carrozzerie tornavano in Francia via autotreno per l’assemblaggio della meccanica.

Peugeot 205 Cabriolet (1986) – Photo Andrea Schiavina with Canon EOS-1D X

La Peugeot 205 Cabriolet uscì inizialmente in due edizioni: la CT aveva un tranquillo motore 1.1 da 50 cavalli; la CTI invece montava il grintoso 1.6 da 115 cavalli, lo stesso della prima GTI, che fino a quel momento era anche l’unica. Infatti la GTI 1.9 da 130 cavalli sarebbe uscita più tardi nel corso proprio del 1986.

Nel 1988 la versione d’ingresso CT fu sostituita dalla CJ con un motore più potente da 65 cavalli e i rivestimenti dei sedili in tessuto jeans. Nel 1989 uscì la serie speciale Roland Garros, dedicata appunto al celebre torneo di tennis. Carrozzeria verde, capote bianca (ad apertura elettrica), interni in pelle bianca e tessuto grigio a quadri ne fecero un oggetto molto ricercato, tanto che la sua produzione proseguì fino al 1993. Nel complesso la Peugeot 205 Cabriolet fu prodotta fino al 1995. Vennero costruiti ben 72.142 esemplari.

Peugeot 205 Cabriolet: ora è auto storica

Nel 2016 la Peugeot 205 Cabriolet è entrata a far parte delle auto storiche a tutti gli effetti. Oggi in Italia se ne contano ancora un centinaio, secondo il censimento del club storico Peugeot Italia. La filiale italiana della marca francese ne ha recentemente recuperate due, una rossa e una bianca. Nel museo auto storiche Peugeot di San Gimignano ne sono esposte altre, ed è anche possibile noleggiarle per rendere speciali le proprie vacanze. Un tocco di classe.

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[Photo with Canon EOS-1D X by Stylology.it – con Silvio De Rossi]

Silvio De Rossi

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Silvio De Rossi

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