Giornata Mondiale Libertà di Stampa
Il 3 maggio di ogni anno l’assemblea generale dell’ONU ricorda la “Giornata mondiale della libertà di stampa”, una commemorazione istituita per evidenziare ai governi di tutto il globo la fondamentale importanza della libertà di stampa nel mondo, tutela dell’articolo 19 presente nella dichiarazione universale dei diritti umani e celebrazione dell’anniversario della dichiarazione di Windhoek, diffusa dai giornalisti africani nel 1991. Nel corso di questa particolare ricorrenza, l’UNESCO conferisce inoltre il premio “UNESCO/Guillermo Cano World Press Freedom Prize” ad individui, organizzazioni e/o istituzioni impegnati nella difesa e/o promozione del diritto di libertà di stampa nel mondo: questa onorificenza internazionale è stata proposta dall’agenzia delle Nazioni Unite per commemorare Guillermo Cano Isaza, giornalista colombiano ucciso davanti agli uffici del proprio giornale il 17 dicembre del 1986.
La libertà di stampa è una delle garanzie che ogni stato di diritto insieme ai propri organi d’informazione dovrebbe garantire ai cittadini e alle associazioni, al fine di assicurare a tutti l’esistenza della libertà di parola e di stampa libera con una serie di diritti, estesi principalmente. Tuttavia, anche la libertà di stampa potrebbe essere imposta a limitazioni da parte del governo, nel caso in cui la pubblica diffusione di materiale documentato può implicare un ulteriore adattamento delle misure di protezione dell’interesse e della sicurezza nazionale.
Nel nostro paese la libertà di stampa è sancita dall’Articolo 21 della Costituzione. Come paese partecipante all’Unione europea, l’Italia s’impegna a rispettare il principio della libertà di stampa (come sancisce la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione) e riconoscere la libertà di espressione e d’informazione. I maggiori attentati alla libertà d’informazione in Italia provengono dalle continue querele e telefonate nei confronti dei giornalisti considerati “scomodi”. (per saperne di più cliccate qui)
La dichiarazione di Windhoek è un resoconto composto da principi di stampa liberi, emessi da giornalisti africani durante un seminario organizzato dall’UNESCO nella capitale della Namibia, dal 29 aprile al 3 maggio 1991, intitolato “Promuovere un indipendente e pluralista organo di stampa africano”. Quest’importante documento nasce essenzialmente per raccogliere i media pluralisti indipendenti di tutto il globo sotto un’unica volontà e strumento di democrazia, fondamentale per accrescere i diritti fondamentali dell’uomo: la diffusione della libertà di stampa. ( Qui trovate altre info)
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