Camille Rowe Poison Girl di Dior
Si chiama Camille Rowe. E’ questo il nome della top model protagonista del nuovo spot per Poison Girl di Dior. Non c’è molto su di lei sul web, ma vogliamo darvi qualche informazione su quella bellezza che sta spopolando da qualche giorno. Camille Rowe è nata a Parigi il 7 gennaio 1990 da madre statunitense (modella e ballerina al Le Lido Club) e padre francese. La famiglia lavora da sempre nel campo della ristorazione.
Abbiamo già avuto modo di ammirarla nella campagna Dior Homme con Robert Pattinson. Poi Chloé, 3 Suisses, H&M, Louis Vuitton, Victoria’s Secret, Gap, Abercrombie & Fitch e Tommy Hilfiger. Le sue cover da ricordare? Vogue Paris, Elle, L’Officiel, CRASH, Marie Claire e Madame Figaro. Inoltre Camille Rowe appare nel film Our Day Will Come con Vincent Cassel. Era il 2010.
Su Instagram lo trovate come @fingermonkey dove ha già conquistato 136mila followers. Tanti scatti, anche ironici e divertenti per questa modella ormai alla ribalta del panorama fashion mondiale. La pagina Facebook di Camille Rowe ha da poco superato quota 50mila fans e continua a crescere grazie alla messa in onda dello spot Poison Girl di Dior, che la vede sexy e sensuale. Ancora poco utilizzato e popolare il suo account Twitter @camillerowe. La trovate chiaramente anche nella Fashion Model Directory.
Lo spot Poison Girl by Dior con Camille Rowe ha ottenuto quasi 3 milioni di views su YouTube in meno di una settimana (guarda qui). Inoltre sul minisito Dior trovate molte informazioni sul profumo e potete scattare una foto e personalizzarla con i filtri esclusivi Poison Girl (hashtag da usare #poisongirl e #iampoison).
DIOR POISON BEHIND THE SCENE #iampoison Dior
Pubblicato da Camille Rowe su Lunedì 1 febbraio 2016
Altre info sullo spot: è stato girato a New York dal celebre videomaker francese SO ME. La canzone? “Nobody rules the streets” di Brodinski feat. Louisahhh (lo trovi qui su YouTube).
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Lo spot: Scende la notte sulla Grande Mela, luogo mitico per una generazione che non dorme mai. Sul rooftop della Boom Boom Room, luogo per eccellenza dei party downtown (PROTAGONISTA DI TANTE FESTE DELLA MODA E ANCHE DEL VIDEO BITCH I’M MADONNA DELLA ROCK STAR AMERICANA) dove le principesse della notte – come la Poison Girl Camille Rowe – dimenticano tutto al ritmo di beat graffianti. Slave to the rhythm. Eccola, un’apparizione sexy e disinvolta. Una ragazza completamente nuova: cool e incendiaria. È lei che conduce il gioco, lo attrae e lo cattura. È la trappola carnale e virtuale di una seduttrice 2.0. Si muove sinuosa nella notte calda. Lo provoca e lo attira, usa tutto il suo fascino, sfodera tutte le sue armi, usa espressioni diverse che si imprimono sugli schermi. Il suo corpo è come un miraggio digitalizzato, il suo sguardo è una carezza che si offre e si nega. La sua immagine virtuale si moltiplica all’infinito. Attirato dal suo sex appeal malizioso, lui fa irruzione nella sua intimità digitale proiettata sul muro. Ma le immagini cedono il posto alla realtà. Lei appare, bellezza in carne e ossa. Scaccia i miraggi e si impossessa di lui. E lui? Paralizzato, condannato a soccombere… Incatenato alla sua “Poison Girl” reale, ribelle e sexy. A una ragazza di oggi…
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