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Nike: ecco la storia di un brand diventato icona di libertà

Nike
Ecco la storia di Nike: la grande società americana, il cui nome è direttamente ispirato all'alata dea greca simboleggiante la vittoria.

Oggi vi parliamo del brand Nike. La società americana, tra le più importanti e conosciute al mondo per i suoi innovativi prodotti e sponsorizzazioni sportive, fu fondata ufficialmente il 25 gennaio del 1964, come Blue Ribbon Sports, da Bill Bowerman e Phil Knight: rispettivamente preparatore atletico e mezzofondista, presso l’Università dell’Oregon.

Nike: in principio fu Blue Ribbon Sports

Blue Ribbon Sports, nacque inizialmente come importatrice di scarpe per conto della giapponese Onitsuka Tiger (attuale ASICS) fatturando quello stesso anno ben 8000 dollari. Nel 1965, la neonata società assunse il suo primo impiegato a tempo pieno, stabilendo un “record” di vendite pari a 20.000 dollari.

Dopo aver inaugurato il suo primo negozio al dettaglio ed aver ampliato le operazioni di vendita e distribuzione lungo la costa orientale, BRS decise di concludere la collaborazione giapponese per poter rilasciare sul mercato una propria linea di calzature cambiando denominazione in “Nike”, nel 1972.

Dopo un’attenta, studiata e avvincente campagna pubblicitaria portata avanti dai primi anni 70 ad oggi, Nike è riuscita ad imporsi come primo produttore mondiale di accessori ed abbigliamento sportivo.

Nike – Just Do It

La grande società americana (il cui termine è direttamente ispirato all’alata dea greca simboleggiante la vittoria) è tutt’ora legata al “Just Do It”, un innovativo slogan studiato da Dan Wieden per una campagna pubblicitaria del 1988, che è stata in grado di far breccia su consumatori ed atleti provenienti da ogni parte del mondo.

Molti volti noti ed organizzazioni della pallacanestro, tennis (ma soprattutto calcio) adottano da molti anni l’innovativo “swoosh”, il celebre marchio coniato nel 1971 dall’allora giovanissima Carolyn Davidson, studentessa di grafica presso la Portland State University.

Nike

In sole 17 ore e per soli 35 dollari, riuscì a disegnare un logo ora di fama mondiale, dal valore stimato in “poco meno” di 14 miliardi di dollari. Carolyn continuò a lavorare per Nike fino al 1983, anno in cui venne congedata con un anello di diamante (raffigurante la sua creazione) ed una busta contenente un certo numero di azioni della società.

Il logo

Il logo Nike è un simbolo astratto, ma in grado di trasmettere dei messaggi intrinseci percepiti dall’osservatore in modo univoco, grazie alla sua conformazione visiva: il solo swoosh infatti, è in grado di accomunare tutti i significati necessari a presidiare la mente del consumatore in concomitanza con il suo posizionamento prefissato.

Seppur inconsci i messaggi percepiti attraverso la sua linea curva sono la dinamicità e la libertà, due elementi gloriosi che identificano alla perfezione il significato dello sport e la relativa passione di chi lo pratica.

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