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Charlie Chaplin: l’uomo che ha cambiato il cinema

Charlie Chaplin
Ha fatto ridere il mondo intero, senza perdere mai un alone di tristezza che lo circondava. Ha trasformato il cinema. Ecco la vita di Charlie Chaplin.

Sir Charles Spencer Chaplin, che tutti conosciamo come Charlie Chaplin, nasce il 16 aprile del 1889 a East Street, nel sobborgo londinese di Walworth. Figlio degli attori Charles Chaplin Sr. e Hannah Harriette Hill, cresce insieme alla madre e al fratello Sydney in seguito alla separazione dei genitori, avvenuta ad un anno dalla nascita del futuro attore. Pochi anni prima della prematura scomparsa del padre, Chaplin si trasferisce a Manchester, dove frequenta la scuola per tre anni ed entra a far parte degli “Eight Lancashire Lads”: la compagnia teatrale di William Jackson, composta da giovani prodigi. Nell’anno 1900, all’Hyppodrome di Londra Charlie interpreta il ruolo comico di gatto nella pantomima “Cinderella” e decide di imbarcarsi a bordo di una nave per lavorare come trombettista ed aiutare la madre a racimolare dei soldi. All’età di quattordici anni, il piccolo Charles partecipa alla produzione “Jim, the Romance of a Cockney” che gli consente di guadagnarsi la prima recensione favorevole da parte della critica, oltre ad un ruolo fisso sul palcoscenico: diretto da Quentin McPherson, diviene lo strillone Billy di “Sherlock Holmes”. (qui il sito ufficiale di Charlie Chaplin)

I cortometraggi e film in America

Durante la propria adolescenza, il prodigio Charlie Chaplin lavora ne “Il Circo di Casey”, viene accolto dalla compagnia di Fred Karno e dedica il suo tempo anche al podismo. Notato dal produttore cinematografico Mack Sennett, nel 1913 firma un contratto con la californiana “Keystone” e recita in ben 35 cortometraggi che danno inoltre vita ad uno dei personaggi più conosciuti dell’attore: Charlot, in occasione di “Charlot si distingue”. Nel 1915, Charlie Chaplin si trasferisce a Chicago per lavorare presso la “Essanay”: collabora alla realizzazione di 14 produzioni, con uno stipendio settimanale di 1250 dollari. Continua l’ascesa verso il successo, i corti ed i contratti firmati da Chaplin: alla “Mutual Films” il suo Charlot inizia a prendere sempre più forma, guadagna oltre 600 mila dollari annui e collabora per la prima volta con Edna Purviance. Dal 1918 fino al 1923, Charles lavora per la United Artists e grazie al fratello (divenuto procuratore) Sydney, il suo ingaggio ammonta ad oltre un milione di dollari: questi sono gli anni de “Il monello”, una pellicola che lo consacra definitivamente come star del panorama cinematografico internazionale.

Premio Oscar e sonoro, sono “Tempi moderni”

Charlie Chaplin lavora in seguito a film come “La febbre dell’oro” (1925) e “Il Circo” (1928) prima di ricevere il suo primo Premio Oscar, nel corso dell’inaugurale cerimonia del 1929, e prima dell’iniziale divulgazione del sonoro: in “Luci della città” (1931), Chaplin mima accompagnato dalla musica. Cinque anni dopo è la volta di un altro grande capolavoro del cinema muto (Tempi moderni) e nel 1940, l’ora de “Il grande dittatore”: la pellicola più conosciuta e amata di Charlie Chaplin, in cui esso interpreta il ruolo di Adenoid Hynkel (ispirato esplicitamente al“fuhrer”) e di un barbiere ebreo perseguitato dalle truppe hitleriane. (per saperne di più sulla sua vita)

Il ritorno in Europa e la morte di Charlie Chaplin

Dopo aver girato “Luci della ribalta” nel 1951, una controversia con il governo statunitense spinge Charlie Chaplin a stabilirsi in Svizzera, luogo in cui muore oltre trent’anni dopo: in seguito ad una vita tranquilla e la regia de “La contessa di Hong Kong”, la notte di Natale del 1977 a Corsier-sur-Vevey, scompare ufficialmente una delle più importanti leggende del cinema mondiale.

[Photo free by Pixabay.com]

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